DISCERNIMENTO COMUNITARIO

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Il Papa ci invita, nella Evangelii Gaudium, ad essere sempre Chiesa in conversione, cioè capace di cambiare, di camminare unita, per essere sempre più credibile annunciatrice del Vangelo. Il discernimento è allora la modalità con cui le nostre comunità si vogliono mettere in ascolto dello Spirito Santo, per capire dove e come essere, oggi nel mondo, missionarie. Siamo in un periodo che precede il rinnovo dei Consigli Pastorali all’interno della nostra diocesi. E’ questo l’invito che il Vescovo rivolge ad ognuno di noi: metterci in gioco, in ascolto dello Spirito Santo, in osservazione delle esigenze del nostro territorio.

Tante persone tra noi, anche battezzati, si sentono esclusi o ai margini della comunione spirituale con la Chiesa. Noi desideriamo che ognuno si senta parte di questo cammino di grazia e partecipi, con le proprie opinioni, anche critiche, a questo discernimento. A tal fine consegniamo ad ognuno un questionario che vorremmo che leggeste con calma, a casa, per rispondere ad alcune domande. Siamo fiduciosi che questo cammino diventerà tanto più vero quanto più sarà partecipato, cioè vissuto insieme, per il bene della nostra comunità, perché sia segno della Lieta Notizia, cioè che Gesù viene a portare ad ognuno, nella condizione di vita in cui si trova, la Parola di Salvezza. Siamo fiduciosi che questa occasione non sarà sprecata e confidiamo nella buona volontà e nel coraggio di ognuno, prezioso agli occhi del Signore. Il pieghevole è rivolto a ogni battezzato ed è a vostra disposizione all’uscita. Aspettiamo che possiate farcelo pervenire, anche in forma anonima, entro il 6 marzo, con il vostro contributo.

Grazie

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“Il coraggio non sta solamente nel fare rumore, ma anche nel saperlo fare, e sapere quando farlo e come farlo. E anzi si deve prima di ogni cosa discernere se si deve far rumore oppure no. Il coraggio è costitutivo di qualsiasi azione apostolica. E oggi più che mai è necessario avere coraggio e audacia profetica” (Francesco)

Carissimi,

la nostra comunità parrocchiale è chiamata a vivere, come già da anni è pratica – seppur non ancora consolidata – un discernimento comunitario alla luce delle indicazioni che papa Francesco e il nostro vescovo Giuseppe chiedono per vivere meglio il Vangelo in questo nostro momento storico con audacia profetica.

Il discernimento comunitario è necessario ogni volta che una comunità, un gruppo, una famiglia si trova a decidere circa situazioni nuove. Il discernimento comunitario è un processo spirituale mediante il quale una comunità, attraverso la messa in comune del proprio pensiero e delle proprie opinioni, fatta in clima di fede e di preghiera, percepisce la presenza attiva di Dio e la sua azione, prende coscienza di ciò che conviene fare e del modo di agire, in modo che tutta la sua esistenza sia costantemente sotto la mozione dello Spirito, e si faccia “sempre ciò che piace al Padre” (Gv 8,19).

Il discernimento comunitario è opera impegnativa, che deve essere svolta con grande umiltà e con estrema prudenza. La tentazione di sostituirsi all’altro o di dar vita a forme sottili di plagio e di ricatto psicologico può essere superata soltanto se chi lo pratica ha acquistato una forte libertà interiore, frutto di una profonda maturità umana e spirituale, nonché di una seria competenza scientifica e culturale.

Il discernimento personale e comunitario ha una verifica nell’azione comune. Il discernimento, infatti, se si è svolto secondo dinamiche autentiche, deve anche promuovere un giusto atteggiamento operativo. Una volta presa una decisione comune, anche chi non la condividesse deve essere però capace di coinvolgersi interamente e di non considerare la diversità di opinione come ragione di disimpegno o di distacco. Chi è capace di discernimento riesce a individuare come compiere la volontà di Dio in tutte le situazioni, anche se non sono ottimali e non corrispondono alle proprie proposte.

Pertanto siamo tutti, in forza della vocazione cristiana, invitati a comprendere quello che lo Spirito di Dio chiede alla nostra Parrocchia con coraggio e audacia profetica.

Seguiremo queste modalità:

Domenica 19 e 26   sono invitati tutti i fedeli delle celebrazioni a collaborare rispondendo ad alcune domande (scheda C). Ogni risposta sarà ricevuta in parrocchia (attraverso una cassetta) o attraverso le email. Anche tutti i gruppi dei giovanissimi, giovani e adulti saranno coinvolti attraverso i loro responsabili.

Giovedì 2 marzo  Assemblea Comunitaria Operatori Pastorali (Scheda A)

Domenica  5 marzo  Ritiro Parrocchiale a Vivere In (Scheda B)

Qui è possibile scaricare il materiale:

Scheda A_la comunità legge i segni dei tempi

Scheda B_ discernere sulla comunità

Scheda C_discernimento fedeli

Discernimento in parrocchia